Informazioni

Me lo ricordo ancora ed è come se lo stessi mangiando in questo momento.
Il tortello di zucca della nonna Dea. Con lui riaffiorano ricordi di un’infanzia ricca di nonni e bisnonni, mercati di paese, cartoni animati e partite a briscola. Ma, soprattutto, impregnata di sapori e profumi di cibo!
Sì perchè se sei mezza cremonese e mezza mantovana, nipote e figlia di ottime cuoche non può essere altrimenti.
Torniamo però a quel tortello di zucca, visto che è tutta colpa sua se mangiare mi è sempre piaciuto così tanto!
Leggenda vuole che al mio primo Natale, a 8 mesi, miei mi fecero assaggiare non un tortello di zucca qualsiasi, ma quello fatto dalla Nonna Dea, la mantovana, e così definirono a vita le mie papille gustative.
Quel tortello era nato da una sapiente fusione di ingredienti le cui dosi è impossibile conoscere con certezza; se lo chiedi oggi alla Dea la risposta è sempre e sola una in rigoroso dialetto “ma come faccio a saperlo, andavo a occhio!”. Peccato che il mio occhio non sia il suo! Però si può immaginare che effetto possa avere avuto sul palato di una bambina di 8 mesi quel mix di zucca dolce, mostarda mantovana di mele senapata, noce moscata, una montagna di Grana Padano e amaretti a non finire. Il tutto condito da un ricco sugo alla salvia e pomodoro…tanto, tanto pomodoro!
Una piacevole condanna alla gioia della buona tavola.
E’ proprio perchè i miei pensieri corrono spesso (sempre?) alla buona tavola ho deciso di scriverli, perché per me cucinare e mangiare sono terapeutici, fanno bene all’anima, alla testa e alla pancia!
Non è solo tradizione per me, questa viaggia su binari paralleli con la curiosità di sperimentare sapori nuovi!
Magari leggerò solo io, magari no, ma va bene così…scrivere di cibo è già un piacere, me ne rendo conto ora che dopo anni di “vorrei scrivere ma non so ne’da dove cominciare ne’ come farlo” mi sto buttando!
A chi non sa cosa vuol dire mangiare bene spero venga voglia di cominciare a farlo, a chi mangia sempre le stesse cose spero venga voglia di provare nuovi sapori e goderne…e a chi è cibo-centrico come me, so che mi capirete 😉